Slot Machine nei tabacchi: Ci vuole il Green Pass
C’era una volta, un po’ di tempo fa, la possibilità di circolare con libertà nei vari italici territori, poi con l’emergenza pandemica è sopravvenuta la colorazione delle medesime realtà e la circolazione è andata a ridursi per tutti i cittadini: e, purtroppo, per taluni, è apparsa la richiesta di certificazione verde per poter accedere in determinate attività.
Così, la libertà si è persa nelle strade dei contagi e delle restrizioni ed ora ci si trova a doversi muovere assolutamente muniti di Green Pass, a breve con l’obbligo vaccinale per i maggiorenni e si è anche estesa la necessità di avere la certificazione sicura per entrare in quasi tutte le attività: ivi compresi i tabaccai per l’approvvigionamento di generi di monopolio e per i servizi che ormai si è abituati a svolgere da tanto tempo con il sostegno di queste attività.
Ed esercizi che durante il lockdown hanno continuato ad aiutare la cittadinanza in tante operazioni quotidiane, a prescindere dall’acquisto delle sigarette “quasi” garantito anche a mezzo dei distributori automatici.
Ma oggi le cose sono di nuovo cambiate, e non di poco, considerando che per accedere dal tabaccaio serve il Green Pass e quindi il suo controllo da parte dei gestori che dovranno abituarsi ad essere “trini” e, quindi, prima a controllare la certificazione dell’utenza, poi tenere sotto controllo le presenze nel proprio esercizio ed infine prestare il proprio servizio che generalmente si svolge in un paio di minuti quando si parla di acquisto di sigarette e non di gioco o di altro.
Quindi, il gestore della tabaccheria impiegherà più tempo per i controlli, anche sulle slot machine gratis senza bisogno di soldi veri, piuttosto che alla vendita e questo di certo rappresenterà un calo degli incassi poiché la gente si rivolgerà “altrove” magari perché insofferente all’attesa.
L’illegalità che non si ferma davanti a niente
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E laddove per “altrove” si potrebbe anche tradurre nell’acquisto illegale di generi di monopolio, considerato che l’illegalità e la criminalità organizzata non si sia già aiutata abbastanza chiudendo per tantissimi mesi le attività di gioco legale, favorendo in modo deciso il “rifiorire” del gioco illecito.
Purtroppo con le presenti difficoltà nell’acquisto dei prodotti nelle tabaccherie si aiuterà inevitabilmente il contrabbando che già funziona di suo, si spingerà l’utenza a giocare illegalmente oppure a rivolgersi al gioco d’azzardo online, già notevolmente supportato nel suo attuale espandersi dall’emergenza sanitaria e dalla domiciliazione forzata subita per un lunghissimo periodo.
Così, i tabaccai si vogliono opporre a quanto loro imposto dal Governo centrale e per dimostrarlo vogliono scioperare per dimostrare la loro forza e, sopratutto, per sottolineare quanto è stato fatto praticamente dalle loro attività durante il lungo periodo pandemico, aiutando l’economia del Paese con la loro presenza ed il proprio lavoro su tutto il territorio.
Soltanto che questa “rivolta” non è condivisa da tutte le associazioni di categoria: infatti, talune lo ritengono un passo azzardato ed insufficiente per rafforzare la categoria e ritenendo invece assai più utile aprire immediatamente un tavolo di incontro con il Governo non volendo con la chiusura alimentare, come detto, il contrabbando.
Chi fa la voce grossa, tanto per cambiare è l’UIT, Unione Italiana Tabaccai, che pur dichiarandosi d’accordo in modo formale con chi ha decretato lo sciopero non si adegua alla serrata proposta, ritenendola una strategia inutile ed anzi anche rischiosa proprio per la motivazione di non incentivare il contrabbando, ma anche per non togliere ai cittadini quei servizi che siano di ricarica o di gioco ai gratta e vinci o di approvvigionamento di generi di monopolio cui sono abituati.
Le problematiche legate al Green Pass
In questo modo la UIT, seppur sottolineando le problematiche per l’imposizione del Green Pass per accedere alle attività dei propri assistiti ed al disagio che gli esercenti praticamente dovranno affrontare , non ritiene appoggiare l’idea della serrata proposta, mentre è fondamentalmente convinta che sia indispensabile l’istituzione di un tavolo con il Governo per far comprendere, perché evidentemente non è presente a sufficienza, l’importanza del ruolo dei tabaccai quali operatori dello Stato.
Con l’occasione ed in questo tavolo di lavoro, che sembra già essere stato programmato con il sottosegretario al Ministero Economia e Finanze, si andranno a sottoporre le problematiche che l’istituzione del Green Pass per accedere agli esercizi di tabaccheria vanno ad instaurare: ma si andrà anche a sottolineare le vessazioni ed i ritardi cui sono sottoposti i rivenditori di generi di monopolio sottolineando ancora una volta quanto sia importante riconoscere il ruolo dei suoi assistiti per il ripristino dell’economia del Paese e che da questo possa, quindi, scaturire un passo indietro in relazione al Dpcm che sta creando così tanto subbuglio nella categoria dei tabaccai.
D’altronde, il Governo deve avere ben presente che l’obbligo di controllo della certificazione verde da parte degli stessi tabaccai potrebbe provocare disagio e danni economici a tutti i gestori. E non solo: la UIT è fermamente convinta che questa imposizione potrebbe davvero provocare un aiuto al contrabbando.
La pandemia ha fatto rifiorire l’illegalità
Cosa che sarebbe indiscutibilmente da evitare vista l’esperienza che si è acquisita con la chiusura delle attività di gioco nel periodo emergenziale che ha “procurato” in gran parte la rifioritura dell’illegalità. Anche per questo la UIT, pur prendendo nota della scelta di sciopero da parte di altra categoria, vuole ribadire che non la ritiene una strada sicura per riuscire ad ottenere i risultati che tutti i tabaccai vorrebbero ottenere.
Soltanto con il dialogo, con un tavolo di confronto, con l’esposizione delle problematiche pratiche che i gestori andranno ad incontrare, e che sicuramente saranno portatrici di discussioni e di flessione e contrazione degli incassi delle loro attività , si potranno ottenere dei risultati utili ad una conduzione delle attività scorrevole.
Si potrebbe anche ottenere la possibilità di raggiungere obbiettivi economici interessanti per tutti i protagonisti della categoria “tabaccai”, che sono comunque operatori dello Stato: cosa che quest’ultimo dovrebbe tenere ben presente e non come ha purtroppo evitato di valutare per quello che riguardava il mondo del gioco pubblico.
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Vanessa Maggi Giornalista |
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Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità. |
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