Settore dei Giochi: Tutti pronti all’imminente Riordino
A voler dare fiducia e voler vedere speranza nell’Esecutivo di Giorgia Meloni sembrerebbe proprio che questo Governo allarghi le braccia attorno alle sue “Riserve di Stato” con l’intendimento di affrontare questo super atteso riordino del gioco dimenticandosi delle mille titubanze che sono appartenute ai vecchi Governi che si sono poi immancabilmente tramutate in un’assoluta latitanza nell’interessarsi del comparto: seppur questo sia sempre stato -e nonostante le sue innumerevoli vicissitudini- presente nei confronti delle risorse rimesse nelle casse erariali con grandi ringraziamenti e loro estrema soddisfazione.
Quindi, sempre volendo vedere il bicchiere mezzo pieno (come si addice da tempo al sistema-gioco) sembrerebbe che l’Esecutivo del Premier Meloni voglia davvero affrontare questa “patata bollente” rappresentata dalla ristrutturazione del mondo dei giochi convocando i suoi rappresentanti per essere sentiti nelle loro necessità ed aspettative.
Di fatto entrando in questo modo il più possibile all’interno delle problematiche settoriali per trovare, possibilmente insieme, la famigerata “quadratura del cerchio” ed iniziare così una “nuova Era del gioco d’azzardo”.
Ciò, ovviamente, rispettando gli interessi dei diversi protagonisti, salvaguardando prima di tutto la legalità e la tutela della salute, lasciando anche “spazio” per riuscire a non decrementare gli introiti erariali e studiando, quindi, le strategie apposite.
Sono ancora tante le criticità nel Gioco
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D’altra parte, soltanto entrando “con tutte le scarpe” dentro le criticità ludiche si potranno davvero comprendere e cercare di risolverle rispettando il ruolo e gli interessi di tutti i suoi protagonisti. Ma, proprio perché si è arrivati allo “snodo” essenziale per pensare al riordino, ora il comparto deve farsi trovare pronto e con le idee chiare su ciò che serve all’intero settore per farlo proseguire senza più incertezze e per riportare l’italico gioco all’attenzione degli investitori internazionali che hanno sempre visto nel settore, e nell’ordinamento che lo gestisce, un punto di interesse e di business proficuo.
Questa specifica e particolare attenzione da qualche anno, e precisamente dall’emissione del Decreto Dignità portatore sano del divieto totale della pubblicità ai giochi d’azzardo legali presenti anche nei migliori siti di gioco con concessione ADM ed alle scommesse, era decisamente venuta meno. Cosa che ha toccato molto da vicino l’economia dell’intero comparto ludico che ne ha ricevuto uno scossone notevole che si è ripercosso negli ultimi anni sui bilanci delle tante imprese di gioco che contavano parecchio sugli investimenti esteri.
Un vento di cambiamento che spira forte
Quindi, come non apprezzare il vento di cambiamento più volte sostenute dall’attuale Presidente del Consiglio? Senza dubbio lo si fa con tantissimo entusiasmo anche perché sottintende che questo futuribile riordino ritorni a dare rispetto e dignità agli operatori del gioco ed alle loro imprese, cancellando quella specie di demonizzazione che per anni ha circondato il mondo ludico, allontanandolo almeno con le parole dalla mente dei tanti suoi frequentatori che hanno continuato in ogni caso ad amarlo e ricercarlo… anche quando, purtroppo, non riusciva ad essere presente sul territorio.
Oggi, però, appare sempre più chiaro che l’attuale Governo prima di tutto voglia mantenere le promesse dichiarate al suo insediamento e voglia affrontare la ristrutturazione del gioco con un approccio deciso e con l’intenzione di restituire a quest’ultimo il proprio ruolo di rappresentante dello Stato. Cosa che qualcuno da troppo tempo ha volutamente cercato di dimenticare.
É del tutto evidente che dopo questa “chiamata” dell’Esecutivo che si attendeva da così tanto tempo, il comparto intero dovrà essere pronto a presentarsi e sviscerare “tutto ciò che non funziona al suo interno”, come non ha fatto completamente sino ad ora.
E non solo, poiché si dovrà confrontare con le impostazioni iniziali proposte dalla politica per la revisione della regolamentazione ludica, così tanto complicata, confusa, con norme regionali che si sovrappongono e che a volte addirittura si elidono e che vanno a non rispettare le norme dello Stato: questo soltanto per indicare la confusione che vive e regna nel mondo ludico da anni.
Servono indicazioni chiare sulle strade da percorrere
Ma che fa porre anche l’interrogativo di come abbia mai fatto il settore dei giochi ad andare avanti “navigando a vista” e non con delle precise “rotte” da seguire. Ora, senza dubbio, l’entusiasmo che si percepisce nel comparto è tanto ed alquanto profondo anche se obbiettivamente si è ancora ad un progetto di legge ed una sana dichiarazione di intenti: in pratica, si è ancora di fronte a qualcosa di più di una promessa, ma non di fronte a delle certezze.
Però ci si sente in attesa, almeno questa volta, che si possa finalmente passare dalle parole ai fatti come in tante occasioni del nostro scrivere si è auspicato: speranza che questa volta è sostenuta da alcune dichiarazioni del Vice Ministro all’Economia e delle Finanze che ha esternato alcuni dettagli relativi agli interventi che si prevedono sul gioco sottolineando come sia stato affrontato con serietà lo studio della materia ludica.
Non solo è stato anche sottolineato ed esposto che oggi la politica e l’Esecutivo sono certi di avere le idee piuttosto chiare su come e dove intervenire.
Sono tante le problematiche da trattare
E ciò visto che il riordino affronta davvero tante diverse problematiche alle quali far fronte e sulle quali deve dare delle risposte “trasparenti”. Proprio per questo motivo e per poter mettere l’Esecutivo nella condizione più consona per ristrutturare in modo globale il mondo dei giochi e per puntare alla sua piena e vera sostenibilità, senza girare più tanto intorno a questo obbiettivo che la filiera sente suo da anni, l’intero comparto ludico dovrà, si ripete ancora una volta, farsi trovare pronto: e questa volta dimostrando, quindi, di essere davvero un serio interlocutore, responsabile e preparato.
Ma special modo un interlocutore pronto ad affrontare un cambiamento dell’intero settore che potrebbe rivelarsi anche “radicale”: dunque, il sistema-gioco dovrà dimostrare di essere assolutamente unito “come un sol uomo” per poter affrontare un periodo decisamente lungo per arrivare al riordino nazionale finale.
Quindi, il gioco si dovrà presentare al Governo come “una unica industria” pronta e decisa ad affrontare una “nuova Era” con una proposta univoca e globale che racchiuda tutti i suoi segmenti.
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Il Gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica Gioca Responsabilmente |
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Vanessa Maggi Giornalista |
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Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità. |
Gioco Responsabile e Sicuro