Poker live ed eventi dal vivo negli Esports
Chissà se questi due mondi sono destinati ad incrociarsi seppur totalmente differenti? In realtà, ci stanno provando da un po’, quasi un paio d’anni ed anche di più: sono mondi che probabilmente possono fare molto insieme, oppure proiettati a non incrociarsi mai!
Qualcosa in comune indubbiamente esiste, ma anche tante differenze: entrambi sono giochi basati sull’abilità e “frequentati” entrambi da giovanissimi ed anche il “loro incrocio e la loro percezione del gioco” è alquanto simile. Ma il prodotto è differente come è differente il sogno che “muove questi due mondi”.
Nel poker lo scopo è indubbiamente quello dei soldi ed il sogno è quello di vincere milioni di euro. Per il momento, invece, ciò che muove gli eSports è “soltanto la gloria”.
Molti giocatori vivono, quasi, con il chiodo fisso di essere riconosciuti come “il giocatore più bravo” nel proprio comparto, nella sua lega o nella sua città: magari, anche con gli eSports il sogno può essere vincere tanti soldi giocando a livello professionale ma, per ora, come detto nelle precedenti righe, il sogno è quello di essere i migliori e quello rimane il pensiero principale.
Quindi, visto che l’obbiettivo dei due mondi è “assai diverso”, questi si incroceranno prima o poi? Si percepisce che sicuramente poker ed eSports qualcosa insieme lo faranno sicuramente, ma bisogna sempre ricordare e tenuto bene in mente che non sono la stessa cosa.
“Ci piace” entrare anche nel dettaglio di questi due “percorsi, così diversi ma che si assomigliano” e, di conseguenza, si può tranquillamente dire che giochi come Magic ed Hearthstone sono molto più vicini al poker di qualsiasi altro titolo dei videogiochi competitivi.
Nuovi giochi legati al Poker
Indice dei Contenuti
É stato molto apprezzato il tentativo effettuato da PokerStars, uno dei migliori siti di gioco legali per divertirsi con tutte le varianti del poker disponibili, a mezzo del suo gioco Power Up dove inseriva alcuni elementi del poker con altri di Hearthstone o Magic nello stesso format: anche se questo tentativo sia a livello economico che per quello di “incrocio tra i due giochi” si ritiene che non abbia raggiunto ciò che si desiderava come obbiettivo finale.
Se si vuole, in ogni caso, essere obbiettivi bisognerebbe anche chiarire definitivamente le differenze tra i grandi eventi live eSports ed i tornei di poker dal vivo, che si possono svolgere anche all’interno dei siti legali aams di casino online, che è ciò che ha mosso queste righe: negli eSports non esiste la dinamica Chris Moneymaker.
Il meccanismo è decisamente meritocratico: in alcune manifestazioni, infatti, vengono richiesti i risultati e le statistiche dei giocatori per l’accesso, oppure si devono sostenere qualifiche, lunghe e durissime, per potervi partecipare.
Non esistono buy-in ma si può accedere all’evento solo pagando solitamente un ticket per la manifestazione e, poi, si arriva a partecipare sopratutto come team ed i premi per queste manifestazioni vengono messi a disposizione dall’organizzazione di queste ultime ed anche dagli sponsor.
Bisogna sottolineare che chi partecipa a questi eventi sono giovani anche se molto agguerriti ed, in modo particolare, sono determinatissimi a “fare pratica”: questo per aumentare la propria tecnica di gioco per poter arrivare a livelli sempre più alti.
Giocare a Poker con la testa
Nel poker spesso e volentieri non si è assolutamente costretti a passare dai primi risultati allo studio delle tecniche di gioco: anche se chi scrive pensa che quello sarebbe proprio il momento giusto per crescere a livello di capacità, abilità e conoscenza… e gli addetti ai lavori pensano che questo sia esattamente il “percorso da percorrere” per arrivare ad essere dei veri professionisti.
Ma i tempi cambiano: se il successone del Poker ha qualche anno di vita, Hearthstone si sta evolvendo proprio adesso. Tra i giovani è un gioco che desta interesse ed è estremamente diffuso anche se non viene ancora riconosciuto come fenomeno di massa nonostante venga praticato veramente da un numero inusitato di utenti.
Si può dire che, probabilmente, Hearthstone non diventerà mai un fenomeno televisivo, ma sta riscuotendo un successo in altri ambiti assolutamente di alto livello.
Una piccola riflessione che si può fare per chiudere queste righe è che sia il poker che Hearthstone sono giochi di carte e soggetti, indubbiamente, alla fortuna ed al calcolo delle probabilità: si può persino arrivare al punto che un principiante potrebbe anche sconfiggere il professionista.
Ed anche se le percentuali sono in netto favore del secondo il meno esperto e magari anche colui che ha giocato male potrebbe sempre vincere. Durante la partita potrebbe succedere di tutto e l’avversario ha sempre la possibilità di ribaltare la situazione a proprio favore, vincendo anche con la percentuale più bassa di vittoria che lo contraddistingueva all’inizio della partita.
I grandi giocatori ottengono grandi risultati
Ma, obbiettivamente, non è la singola partita ad incidere, quanto il fatto che in un numero di incontri cospicuo ha sempre la meglio il giocatore più esperto. Infatti, non è un caso che non esista campione del mondo di Hearthstone che abbia ottenuto lo stesso titolo più di una volta. I nomi più conosciuti riescono sempre ad ottenere ottimi risultati ai tornei internazionali più rinomati e di richiamo.
Ed ancora si vuole sottolineare che per continuare a crescere e “diventare famosi come il poker”, gli eSports hanno assolutamente necessità di un supporto istituzionale: è indubbio che la politica giocherà un ruolo chiave nel futuro dei videogiochi competitivi.
In realtà, però, già ora sta influenzando sia squadre che atleti, positivamente attraverso l’istituzione di fondi nazionali o la costruzione di nuovi arene, oppure in caso negativo quando fa risultare complicato il rilascio di un visto anche temporaneo.
Forse, bisognerebbe imparare dal resto del mondo dove gli esempi di investimento e di interesse intorno agli eSports si moltiplicano esponenzialmente, particolarmente in Asia dove in Malesia il Ministro della Gioventù ha stanziato 2,4 milioni di dollari proprio per gli eSports.
La Cina potrebbe riconoscere il gaming competitivo come professione ufficiale, ha aperto anche una “città degli eSports” e lo stesso Paese è da sempre molto attivo nella comunicazione degli eventi dedicati proprio a questo comparto dei giochi.
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Vanessa Maggi Giornalista |
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Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità. |
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