Passi concreti e certi verso il riordino nazionale del Gioco
Al momento della comparsa nella Legge Delega dell’inserimento del famigerato articolo 13 destinato al gioco ed al riordino nazionale del suo intero settore, il sistema non parla d’altro e tutti vogliono dire la loro per inserire qualcosa di “personale” relativo al proprio segmento o che torni utile per i propri associati.
Di fatto ed in concreto, le Associazioni di categoria hanno un gran da fare ultimamente per cercare anche un confronto con chi di dovere predisposto a questo manufatto istituzionale che richiederà tantissima calma, obbiettività, serenità ed equità.
Dall’inizio, quando si è avuta contezza che davvero questa potrebbe essere la volta buona per arrivare alla ristrutturazione del comparto ludico tutti gli addetti ai lavori sono entrati in fibrillazione mettendo anche in stand-by il mercato e quegli investimenti che necessitano di avere più certezze nella gestione del mondo dei giochi: certezza che può provenire soltanto dal riordino e sopratutto dalla soluzione dell’annosa faccenda relativa alla Questione Territoriale.
Questione che con i suoi distanziometri e le sue fasce orarie di accensione delle apparecchiature di intrattenimento ha fatto tremare, ma purtroppo lo sta facendo ancora, quasi tutte le attività di gioco che disgraziatamente non sono in regola con la distanza dai cosiddetti luoghi sensibili.
Tutto il settore dev’essere ristrutturato
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Quindi, si può dire che oggi ogni operatore dice la propria poiché è tutto il sistema-gioco che va ristrutturato e dunque tutti i suoi segmenti: e proprio per questo recentemente erano stati presentati alcuni emendamenti agli articoli del riordino che erano stati respinti e che oggi dopo “difficoltose trattative ed altrettanto difficili confronti” sono stati riammessi e su questo “ci piace” dire due parole, visto che chi scrive si trova perfettamente d’accordo su questa riammissione in campo, così tanto discussa.
Chi scrive , oltre a fornire recensioni complete sui migliori siti di casino online legali con licenza ADM, parte ovviamente dal principio base che si vorrebbe un riordino equanime che tuteli gli interessi, questa volta, di tutti i suoi protagonisti ed ovviamente e sopratutto anche una maggiore tutela sulla salute dei giocatori.
In particolare quelli sensibili ed influenzabili che meritano maggiore attenzione sia da parte dello stesso settore ludico che da parte delle istituzioni: ragion per cui sembra giusto che tutto ciò che riguarda l’intero settore dei giochi come dati, statistiche, elenco dei prodotti e qualsiasi altra cosa che può riguardare l’intrattenersi dei giocatori presso questo o quel prodotto siano a disposizione delle varie strutture che si occupano del settore e ne trattano le diverse sfaccettature.
Quindi si spazia dalle AASL, agli Enti Locali ed alle associazioni che si occupano di sostenere le persone che vengono coinvolte sfortunatamente nel disturbo da gioco d’azzardo poiché vi si sono avvicinati forse senza la consapevolezza e la responsabilità di conoscere cosa si può nascondere nei “meandri più bui” del gioco.
Ci piace il gioco sano e responsabile
Gioco che è ed offre, senza alcun dubbio, divertimento ed intrattenimento ma del quale bisogna conoscere i risvolti che potrebbero creare qualche problematica che, una volta insorta, risulta abbastanza difficile fronteggiare e risolvere.
E dato che le Regioni e gli Enti Locali sono quelle istituzioni de-localizzate che, in pratica, assistono le derive di questi giocatori necessita assolutamente che siano a conoscenza dei maggiori dati possibili per effettuare un ”buon lavoro di salvaguardia della loro salute”.
E gli emendamenti, di cui si sta parlando si occupano proprio di questo scambio di dati e non ci si può che congratulare se sia stato “ripescato”, come ha fatto in concreto la Commissione Finanze della Camera svoltasi nello scorso 29 giugno.
Un emendamento riguardava l’introduzione di regole tecniche atte alla prevenzione del gioco problematico concentrandosi sulle forme di comunicazione del gioco legale “coerenti con l’esigenza di tutela dei soggetti più vulnerabili”: ed un altro emendamento riguardava appunto la possibilità di accesso ai dati da parte di soggetti pubblici o privati che svolgono attività di prevenzione e cura del gioco problematico. Dati, si ripete ancora una volta per sottolinearne l’importanza, relativi alla diffusione territoriale, la raccolta, la spesa, e la tassazione dei giochi di qualsiasi tipo.
La diffusione dei dati all’inizio era stata riservata unicamente agli organismi di controllo e di vigilanza laddove, di contro, era stata negata a quei soggetti come AASL, CNR ed altre strutture che attraverso studi ed analisi sono chiamati ad azioni di prevenzione e contrasto delle derive che ad oggi l’offerta di gioco, che si svolge su tutto il territorio e che per taluni può sembrava eccessiva, potrebbe provocare.
Passi concreti che fanno ben sperare
Dunque, si può senza dubbio evidenziare che il ripescaggio di quest’ultimo emendamento relativo alla condivisione dei dati è stato salutato davvero con estrema soddisfazione sopratutto da parte dello schieramento politico che lo aveva proposto: anche se, obbiettivamente, la strada da percorrere per arrivare alla stesura finale del riordino nazionale pare ancora decisamente lunga e lastricata di problematiche.
Ma ciò non significa che si potrà arrivare ad un riordino esaustivo e che dovrà durare almeno per altri dieci anni prima che se ne possa nuovamente discutere!
Ma sempre nella stessa seduta della Commissione Finanze si è approvato un emendamento che prevede che la proposta dei piani di intervento di ADM, per ciò che riguarda il gioco, sia concordata con il Comando Generale della Guardia di Finanza da sempre in collaborazione con ADM: strutture che portano avanti in assoluta sinergia le opere di continuo monitoraggio del territorio, da nord a sud dello Stivale.
L’illegalità dev’essere sempre combattuta
Con questo fine viene spiegato un numero considerevole di funzionari per contrastare l’intrufolarsi dell’illegalità nel gioco legale lecito che deve difendersi dai suoi continui attacchi: illegalità che è destinata a continuare ad essere in contrapposizione con il gioco pubblico che in alcuni territori, purtroppo, sta “mancando in presenza” sempre a seguito delle Leggi Regionali “capestro” sul gioco che sono tuttora vigenti e che continuano a creare una forma di disservizio relativo al gioco legale piuttosto dilagante.
Anche per questo, probabilmente, si insiste in questa sinergia tra ADM e GdF che da sempre riescono a trovare una collaborazione attiva che sta dando risultati proficui, anche se bisogna dire che defenestrare l’illegalità non è impegno da poco!
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Il Gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica Gioca Responsabilmente |
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Vanessa Maggi Giornalista |
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Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità. |
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