Gli introiti del Gioco d’azzardo crescono di anno in anno
Forse in base ai discorsi più svariati circa il momento attuale del mondo dei giochi e più precisamente quello delle scommesse non si riescono ad avere le idee chiare. Indubbiamente, i grossi Gruppi che operano nel sistema-gioco hanno avuto poche flessioni in proporzione al pre-periodo pandemico, lo hanno superato con difficoltà ma senza quegli enormi disagi economici che invece hanno travolto le piccole e medie imprese.
Così che quando si sentono sbandierare risultati ottimali per il settore ludico qualche dubbio si affaccia curioso per vedere dove sta in effetti la realtà: e quale sia, in particolar modo, il futuro di questo mondo che sembra non dire la “vera verità” ma che pare si trinceri dietro cifre dettate dagli introiti dei più grossi concessionari rispetto a quelli senz’altro inferiori dei più piccoli se non microscopici operatori che stanno facendo ancora oggi fatica a tenere la saracinesca alzata ed a mantenere i propri dipendenti. Dunque, il gioco mente oppure travisa? Oppure cerca di non dare soddisfazione ai suoi detrattori?
Detrattori che si è certi siano contenti di un eventuale debacle del mondo ludico e della chiusura delle sue imprese: che poi queste non riescano più a mantenere i propri lavoratori evidentemente a loro poco importa.
Quindi, il venire a conoscenza di notizie che riguardano le “Riserve di Stato” sperando di trovarne qualcuna che le metta in difficoltà per costoro è “piacevole e bene augurante”.
Dichiarazioni non sempre comprensibili
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E tant’è: questo è il mondo “dei no slot-no gioco” e serve solo prenderne atto senza farsi tanto ferire dalle esternazioni, a volte deliranti ed incomprensibili, che vorrebbero un territorio privo di qualsiasi punto di divertimento e di gioco che secondo loro può portare soltanto “disperazione e disagio”, sicuramente non gioia e leggerezza.
Così il gioco aspetta la definizione del suo futuro demandata alla Legge Delega che comprende il riordino nazionale che presumibilmente non avverrà prima del 2024 (sic!), mentre i numeri che si consegnano della raccolta sono alquanto variegati e difformi dalla realtà.
Nel frattempo, la raccolta è sempre più selvaggia anche perché si confronta con l’illegalità che ha un ruolo importante sulle attività di gioco pubblico e ne è un’acerrima concorrente. Ma la speranza è da far ricadere sul nuovo Governo che dovrebbe ridare rispetto al settore ed ai suoi addetti ai lavori sopratutto per mettere finalmente un punto fermo agli occhi dell’opinione pubblica.
É evidente che prima si arriverà a questa “riabilitazione” del sistema-gioco prima il clima che gira attorno al mondo ludico cambierà: poi, si potranno proseguire i discorsi in varie direzioni per trovare “una quadra” che consenta al comparto di vivere commercialmente nel modo più semplice e che dovrebbe essergli consono essendo il gioco pubblico rappresentante della legalità e della tutela della salute dei suoi cittadini-giocatori.
Cerchiamo di risolvere tutti i problemi del Gioco
Di certo, un problema che si sta allargando a macchia d’olio e che bisogna racchiudere in più stretti e regolamentati confini, altrimenti il futuro del settore sarà sempre più “tenebroso” e meno affascinante e divertente.
Occhi puntati quindi sul fare dell’Esecutivo e sulla speranza che finalmente metta in luce le carte che ha in mano e che intende giocare a favore del gioco e di tutti i migliori siti italiani online legali ADM dove si può scommettere soldi veri in modo sicuro su eventi simulati virtuali: e non possono essere sicuramente le proroghe.
Nel frattempo i Gruppi leader del settore festeggiano davvero i bilanci del 2022 che sono stati superiori a qualsiasi migliore previsione: ma la parte più piccola del gioco quella delle agenzie, degli imprenditori, dei bookmaker che non sono supportati da alcuna potenza finanziaria è obbligata ad attingere dalle “scorte personali” per fronteggiare le spese aziendali.
E chi sa come si gestisce anche una piccola impresa sa che questa è un’operazione che non si dovrebbe fare mai! Oggi davvero tutte le speranze sono orientate al riordino nazionale visto che è quasi una decina d’anni che “si aspettano notizie” in questo senso per poter riprendere bandi, gare e quant’altro possibile per far proseguire il settore per il suo percorso commerciale che oggi versa in situazioni decisamente contrastanti e che fanno sembrare false le notizie che arrivano all’opinione pubblica
In molti cercano di aumentare i propri introiti
Ciò che, invece, rispecchia la realtà dell’intero comparto è questo: c’è chi ha guadagnato tanto nel 2022, chi invece no e chi spera di farlo in un prossimo futuro se la regolamentazione settoriale cambierà ed ovviamente in meglio ed in modo che sia attuale con i tempi che si stanno vivendo.
Nel frattempo il gioco ha preso atto del cambio al timone dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed al nuovo successore di Minenna, Roberto Alesse, porterà tutte le riflessioni e le criticità delle piccole imprese che gestiscono le scommesse per conto dei grossi concessionari. Piccole imprese dichiaratamente fallimentari se non cambia qualcosa in fretta, ed a favore di tutti i protagonisti del comparto delle scommesse. Grandi e piccoli.
Quelle piccole imprese che al contrario di quelle grandi non possono sbandierare che il 2022 sia stato un grande anno con redditi favolosi: infatti, il territorio racconta una cosa ben diversa con attività che raccolgono 15mila euro al mese tra slot e scommesse e questi numeri rischiano di non essere davvero più sostenibili.
C’è chi ha fatto meglio e c’è chi ha fatto peggio
E la cifra indicata, purtroppo, non è per tutti: c’è chi raccoglie ancora meno e che deve affrontare comunque tutti i costi che derivano dagli innumerevoli adempimenti che si devono rispettare. La raccolta a volte non basta di fronte ai tanti oneri di svariato tipo: un tempo c’era tanta richiesta di gioco ed a volte bisognava aumentare il personale per fronteggiare il flusso, ora i costi sono fissi e se il lavoro non è proprio tanto presente non ha importanza, bisogna sostenerli ugualmente.
Urge decisamente studiare adeguamenti che possano agevolare il gestore di un punto di gioco nell’ottemperare gli adempimenti e poi abbattere anche i costi di gestione degli esercizi. Si dovranno rivedere tutti i contratti che tengano conto anche della professionalità e della competenza degli addetti ai lavori e non soltanto della capacità di ospitare l’utenza e fare una “raccolta selvaggia”. Serve decisamente “puntare tanto” sulla competenza e la formazione che sono e saranno la base del futuro del gioco di qualunque segmento si tratti.
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Il Gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica Gioca Responsabilmente |
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Vanessa Maggi Giornalista |
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Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità. |
Gioco Responsabile e Sicuro