E3 2023: Speriamo che l’evento sul Gioco non venga cancellato

Nei mesi scorsi si è parlato tanto degli eventi primaverili che hanno riguardato il puro intrattenimento, il cosiddetto amusement, che hanno raccolto piacevolmente tantissima adesione di espositori e visitatori.

Espositori che con tanta voglia e determinazione hanno partecipato a questi eventi, magistralmente organizzati come spesso accade, anche per sottolineare con forza la voglia di avere manifestazioni dedicate esclusivamente al comparto del gioco senza vincita in danaro, continuando così nella loro “battaglia intestina” per differenziarsi dall’altro gioco, quello delle apparecchiature slot e delle Vlt con vincita in danaro.

Determinazione che, invece, è venuta a mancare al segmento dei videogiochi che non è riuscito a portare a termine l’organizzazione dell’evento che avrebbe dovuto concretizzarsi in giugno e che avrebbe riguardato proprio quel preciso settore di giochi, E3 2023. Così in questi giorni bisogna confrontarsi con il fatto che la più grande Fiera Mondiale dedicata appunto ai videogiochi ha deciso di annullare l’edizione di quest’anno.

Ecco che a questo punto “ci piace” parlare di questo evento, Electronic Entertainment Expo-E3-, che dopo il periodo pandemico non è riuscito a trovare una sua stabilità e che oggi ha dovuto prendere atto delle tante rinunce degli espositori, cosa che ha portato inevitabilmente “all’ingombrante chiusura”: sperando, però, che l’ulteriore cancellazione non sia davvero prodromo di un segmento che si avvia verso il “viale del tramonto” anche se la percezione del suo mercato non è sicuramente quella di essere passato nel dimenticatoio dei suoi giocatori.

Una decisione davvero sofferta

É stata senza dubbio una decisione sofferta quella presa dagli organizzatori di E3 2023 anche perché sino a qualche giorno fa si parlava ancora dell’edizione del prossimo giugno e che sarebbe stato un ritorno alla grande ed in presenza. Solo che ora dopo un simile annullamento appare piuttosto nebulosa la persistenza in vita della stessa manifestazione che ha davvero tantissimi anni di “militanza”: la nascita di E3 risale, se non ci si sbaglia, al 1995.

La cancellazione dell’evento che avrebbe dovuto realizzarsi dal 13 al 16 giugno 2023 a Los Angeles è avvenuta con una breve comunicazione inviata alle persone interessate ma lascia davvero un “certo amaro in bocca” e fa considerare che in quel periodo, ma anche prima e senza dubbio dopo, non si parlerà di videogame.

O, quanto meno, non se ne parlerà come si era adusi fare da tanti anni e con tanta carica emozionale, quella che incarna il mondo dei video giochi che è sempre seguito da un pubblico affezionato, presente ed attento ad ogni suo sviluppo e ad ogni tipo di prodotto che viene offerto sul mercato.

Quindi, cosa sta succedendo al settore? Oppure cosa è accaduto a questo evento che da sempre era frequentato da grossi Gruppi e da tanti imprenditori di livello altissimo? Si parla di nomi come PlayStation, Xbox e Nintendo mica di “bazzeccole” e, quindi, al segnale che non sarebbero intervenuti è evidente che tutta l’organizzazione si è posta “qualche domanda”. Perché? Si stanno cercando risposte coerenti.

Tutto fermo per colpa della Pandemia

Nel frattempo bisogna dire che la prima manifestazione a sparire fu quella del 2020, cancellata per la pandemia: l’anno successivo, in ottemperanza alle misure sanitarie, l’evento si svolse solo online, dove si trovano tutti i migliori giochi d’azzardo autorizzati presenti nei casino online legali ADM che sono sicuri e divertenti, cambiando denominazione in Electronic Entertainment Experience.

Nel 2022 E3 non è stata organizzata per la seconda volta mentre si annunciava che si stavano mettendo basi forti per l’edizione del 2023 alla quale si stava lavorando alacremente per un grande rilancio. E purtroppo, oggi, si deve constatare che il rilancio si è smarrito viste le rinunce importanti registrate nelle scorse settimane che hanno costretto all’epilogo della cancellazione dell’evento: inoltre, ai nominativi indicati si sono aggiunti altri nomi illustri come Ubisoft e Sega.

Si è potuto constatare che le cause di queste defezioni sono attribuite a giustificazioni comuni a tutte queste grandi case video ludiche: per giugno non sarebbe stato possibile avere giochi pronti e non ci sarebbe stato tempo per presentare al pubblico uno spettacolo “decente”.

E quando tutti dicono la stessa cosa si “spera che non ci sia altro che bolle in pentola”! Non si vorrebbe proprio che il comparto video-ludico venisse sconvolto da novità che lo mettano in discussione proprio in un momento dove si è parlato tanto della loro applicazione oltre che nei giochi, loro mondo naturale, anche nel sociale con varie applicazioni economico-finanziarie-culturali di cui si è parlato in questi ultimi mesi anche in modo approfondito.

Poche persone presenti non hanno aiutato

Ma si vuole ritornare all’E3 2023 ed alla sua cancellazione ufficiale di fronte alle poche adesioni che non potevano sicuramente dare vita ad un evento in linea con la sua tradizione, cammino che si è aperto come già indicato nel 1995: è stata per gli organizzatori senz’altro una decisione più che difficile anche perché si erano già profusi notevoli sforzi per riprendere e realizzare questa manifestazione che per anni è stata davvero il “faro” del comparto videogiochi e base di incontri anche a livello internazionale che hanno dato prestigio a tutti i suoi partecipanti.

Ed ora come si potrebbe vedere il futuro? Forse l’evento dovrà essere dimensionato all’attualità dei tempi, all’evoluzione dei prodotti, all’innovazione tecnologica che ne sta cambiando i valori ed il modo d’uso, alle esigenze dell’utenza che negli ultimi anni, inutile nasconderlo, ha cambiato il suo rapporto con l’intrattenimento, la qualità di ciò che si richiede ed anche se è un discorso banale e strettamente economico, gli importi che vengono destinati al divertimento.

Anche il mondo dei Giochi stà cambiando

Come si sa la pandemìa ha decisamente mutato il nostro quotidiano con le sue abitudini e le sue normalità: così è cambiato anche il modo di divertirsi cosa di cui si sono “abbondantemente” accorti tutti gli altri segmenti del gioco che stanno subendo alti e bassi come su di un’altalena che non riesce a trovare un asse preciso sul quale muoversi.

E poi inevitabilmente è arrivata anche la concorrenza, nuovi competitor di E3, come Summer Game Fest 2023, evento che si terrà sempre a Los Angeles e che accoglierà 25 tra i principali interpreti del mondo dei videogiochi: piattaforme e sviluppatori del settore e questo senza dubbio è un duro colpo basso…

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