Combattere l’illegalità con un Gioco pubblico sano e responsabile

Senz’altro non esiste alcun dubbio che dal riordino del gioco, sia online che ovviamente terrestre, tutti si attendano che la nuova normativa che regolamenterà il mondo ludico sarà orientata a tutelare maggiormente il giocatore prima di tutto il resto, poi gli investimenti delle imprese, ed infine le risorse dell’Erario.

Ma ciò che sarà uno degli obbiettivi più significativi sarà offrire un gioco pubblico in concorrenza assoluta con il gioco illegale: illegalità che “aleggia” con troppa insistenza sull’italico territorio in modo molto astuto e gestito dalla criminalità organizzata che sino ad oggi è sembrata essere un passo avanti alle nostre Forze dell’Ordine ed alla Guardia di Finanza che pur mettono in campo una compagine di esperti estremamente qualificati per monitorare il territorio.

E per quel che riguarda la Guardia di Finanza viene applicata una serie infinita di funzionari che devono tenere sotto controllo “uno spazio illimitato” nel quale non è per nulla semplice rintracciare gli eventuali evasori, oppure coloro che offrono un gioco che lecito non è.

Il monitoraggio del gioco continua incessantemente

Proprio per questo motivo, e per le difficoltà che sinora i rappresentanti della Guardia di Finanza hanno recentemente incontrato nel monitoraggio del gioco, la stessa sottolinea l’importanza di avere una normativa ancora più stringente per contrastare l’illegalità che sta diventando un problema sempre crescente e “di difficile accesso” in particolar modo quando si parla del gioco online.

Ma l’illegalità non riguarda solo il gioco a distanza perché tutto il comparto anche in ragione del suo dinamismo, del suo sviluppo tecnologico ed innovativo e sopratutto per l’interesse che i cittadini vi prestano ha spinto il Regolatore ad intervenire in diverse occasioni per rafforzare le sue norme destinate al contrasto delle espressioni del gioco illegale per salvaguardare la salute dei giocatori.

Ma se si guarda con attenzione il quadro globale del gioco, oggi si intravede il decreto che è finalizzato a garantire l’evoluzione delle reti di raccolta a distanza che è mirato a mettere ordine alle norme che sono state approntate nel “lontano 2009”.

E questo non potrà che essere positivo ed aiutare tutte le Forze dell’Ordine, quindi ovviamente anche i funzionari della Guardia di Finanza, a svolgere con più celerità il proprio lavoro senza incappare in cavilli che oggi sembrano obsoleti e poco applicabili: indispensabile sveltire gli interventi dei Pubblici Ufficiali ed aiutarli ad intervenire con più “armi normative in pugno”.

Aumentare le sanzioni per chi non fa le cose per bene

Anche aumentare le sanzioni per chi non osserva quanto la Legge prevede sarà di grande aiuto e di supporto per difendere la presenza del gioco legale sul territorio, garantendo così alle attività lecite di esplicare il proprio compito di rappresentanti della legalità e della tutela della salute dei giocatori.

Di fatto, guardando con attenzione il decreto che riguarda espressamente e soltanto il gioco online, si percepisce che è stato studiato per introdurre elementi di novità per rendere proprio il gioco online, esploso nelle scelte degli ultimi anni con un pubblico che si rovolege molto di più ai casinò online sicuri ed affidabili, ancora più sicuro visto che è diventato un “terreno decisamente concorrenziale”.

In effetti la crescita della raccolta del gioco lascia piuttosto allibiti considerando che è passata dai 47 miliardi di euro del 2008 (sicuramente tanti anni or sono) ai 136 miliardi relativi al 2022, cifra del tutto ragguardevole e crescita attribuibile alla maggiore diffusione della rete tecnologica e della rete internet che ha sostenuto e contribuito a favorire la raccolta a distanza.

Le somme raccolte in quest’ultimo ambito nel 2022 sono state pari a 73 miliardi di euro, dato triplicato in sei anni: e se si considera che il PIL nazionale sempre nel 2022 è stato di 1909 miliardi di euro, si può evidenziare che la raccolta del gioco a distanza rappresenta il 4% del PIL e questo soltanto per dare dei meri dati di riferimento.

Il segmento del gioco online va tutelato e controllato

In ogni caso, si tratta di cifre più che considerevoli che inevitabilmente hanno sollevato l’interesse della criminalità organizzata, special modo nell’online decisamente spazio infinito che “rende qualsiasi intervento” delle Forze dell’Ordine assai più complicato.

Dunque, giusto che nel decreto legislativo che si occupa del gioco a distanza ci siano riferimenti a che si sostenga il controllo ed il “monitoraggio” di questo specifico segmento, per quanto questo sia possibile.

E le novità più importanti e che saltano all’occhio sono quelle che riguardano una nuova disciplina del rapporto relativo alle concessioni, il contrasto all’offerta del gioco a distanza in assenza di concessione e la regolamentazione, per la prima volta, dei PVR -Punti Vendita Ricarica- facenti le funzioni di trait d’union tra il gioco terrestre ed il gioco a distanza e che hanno spesso creato confusione, discussioni e la massima incertezza, ma che sino ad oggi erano regolamentati soltanto da una disciplina amministrativa che dava adito a troppe incongruenze.

Infine, che si cerchi con il decreto di cui sopra di rendere il gioco a distanza maggiormente sicuro anche in vista del fenomeno del gioco illecito sembra essere il percorso scelto dal Governo con le sue decisioni.

Non c’è dubbio che il mondo dei giochi, con la sua globale evoluzione e con il suo risvolto economico, come succede in altri settori che garantiscono grandi profitti, sia decisamente attrattivo per la criminalità organizzata: una delle maggiori violazioni che si rappresentano ai funzionari della Guardia di Finanza è quella del riciclaggio.

Numerose strategie per combattere la criminalità

Ed è proprio in questo contesto che la stessa, per contrastarne lo sviluppo, applica diverse strategie fondamentali che si possono riassumere nel controllo del territorio virtuale e fisico, in campagne ispettive per mappare i punti di gioco rintracciando quegli esercizi dove non sono stati ancora effettuati controlli collaborando con la Polizia Valutaria e quella Giudiziaria.

Nell’applicare la vecchia ed in attesa della nuova normativa che riguarda il gioco online la Guardia di Finanza evidenzia l’importanza che queste tematiche siano affrontate con determinazione poiché l’obbiettivo finale è senz’altro la salvaguardia di una serie di interessi collettivi: prima di tutto la salute, le entrate erariali, la libertà di impresa, interessi eterogenei a cui la Guardia di Finanza vuole assolutamente far fronte.

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