Buenos Aires: Contrasto alle partite truccate per tutelare le scommesse
Tante volte anche recentemente, ma sopratutto durante il periodo pandemico si è visto un florilegio di illegalità che ha coinvolto anche il mondo del gioco: dunque da allora, ma anche sicuramente nei periodi precedenti visto che il settore è particolarmente sensibile a tutto ciò che di illecito gira attorno al gioco, sport compreso, si è posta una particolare attenzione alle scommesse sportive.
Ciò va a coinvolgere il cosiddetto “match fixing”, davvero preoccupante sistema di interloquire con il mondo dello sport e, particolarmente, quello del calcio dove ancora oggi e dopo tanti sforzi messi in campo da tutti i regolatori del Pianeta, è un “cancro” che aggredisce e divora l’onorabilità e la rispettabilità dei rapporti che dovrebbero essere il punto cardine dello sport.
In ragione di questo malessere globalmente sentito, sono nate iniziative di ogni tipo per sensibilizzare sia il segmento delle scommesse che quello dello sport ed orientate a debellare un simile fenomeno che non deve assolutamente espandersi e deve essere controllato in ogni forma che la legge può mettere a disposizione.
Un problema che riguarda il Mondo intero
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E questo accade, ovviamente, in tanti Stati e non soltanto in Italia visto che il problema risulta essere “trasversale”. Così, ecco spiegato il motivo per cui in queste righe si vuole riferire del 13° Meeting Interpol Match fixing che si è svolto, come si è indicato nel titolo, a Buenos Ayres dal 12 al 14 settembre scorso e dove ha presenziato anche una delegazione italiana presieduta dal coordinatore del Gruppo investigativo scommesse sportive.
Dunque, anche il nostro Paese fronteggia in prima linea questo “brutto ed antipatico fenomeno” per cercare una sorta di fronte comune con gli altri Paesi per studiare le migliori strategie per contrastare il suo dilagare che coinvolge di certo altri segmenti del gioco.
Presente al meeting anche il Direttore del Servizio Analisi criminale della Direzione centrale della Polizia criminale in qualità di coordinatore del GISS, Gruppo Investigativo scommesse sportive e vice Presidente dell’UISS, Unità Informativa Scommesse Sportive.
L’Italia è stata rappresentata ottimamente
Si può dire che l’Italia è stata ben rappresentata da diversi personaggi che gestiscono una struttura di altissimo livello per quanto riguarda il controllo del mondo delle scommesse sportive e che opera in Italia con degli ottimi risultati a mezzo di funzionari altamente qualificati per cercare di interrompere “questa catena di combine” che fa male sia al settore del gioco, che allo sport, che al sociale, che alla legalità: sopratutto perché a volte vengono coinvolti anche giovani ragazzi che praticano lo sport con tanto impegno e che per l’estrema ingenuità che li distingue a causa della loro età a volte si fanno coinvolgere da “offerte che non si possono rifiutare”.
Senza parlare invece sia dei giovani adulti sportivi che pure si lasciano coinvolgere nelle partite truccate per mero guadagno, comportamenti che sono detestabili ed incomprensibili quando vengono effettuati da uno sportivo degno di tale nome, che delle scommesse che in conseguenza di questi “accordi particolari” vengono naturalmente falsate.
Tutto questo comporta grandi guadagni sopratutto nell’illegalità, ed alla criminalità organizzata che la gestisce, e nei suoi punti di gioco che non hanno bisogno di essere sostenuti economicamente visto che la stessa non ha sicuramente necessità di essere “aiutata”, anzi va decisamente soltanto contrastata, combattuta e possibilmente rintracciata e debellata.
Un meeting davvero importante
Ma si vuole ritornare al meeting di Buenos Aires, meravigliosa cornice di questo 13° evento, dove è stata illustrata dalla nostra delegazione la migliore strategia messa in campo dalle organizzazioni indicate più sopra, che consentono di agire in sinergia a livello informativo tra le Forze di Polizia ed il mondo dello sport.
Tutto questo serve per prevenire e contrastare i tentativi di infiltrazione illegale nel settore ed ovviamente anche di episodi di frode sportiva. Sono state anche elencate e presentate le iniziative messe in campo con tanta dedizione dal GISS, organismo composto da interforze, indirizzato alla prevenzione della manipolazione delle competizioni nazionali ed internazionali.
Il loro compito si svolge attraverso l’accertamento delle segnalazioni di scommesse anomale che vengono rintracciate e monitorate insieme al controllo fisico delle agenzie di scommesse. Come si diceva all’inizio di questo nostro scrivere, l’intervento della Delegazione italiana ha sottolineato quanto lo sport costituisca la promozione dei valori della correttezza, del rispetto e della legalità: che non sono soltanto sostantivi femminili e maschili ma rappresentano di certo qualcosa di molto più alto che risulta indispensabile trasmettere ai giovani.
Iniziative davvero molto interessanti
Per seguire e perseguire questo obbiettivo il Dipartimento della Pubblica Sicurezza insieme alla Lega di Serie B ed all’Associazione Italiana Calciatori ha posto in essere un’iniziativa denominata “Integrity Tour” che vuole essere un esempio positivo per i giovani sportivi. É un corso di formazione dedicato al contrasto del fenomeno del match fixing e rivolto ai tesserati dei club di Serie B e che coinvolge oltre che i calciatori anche i loro staff tecnici ed i dirigenti nonché le prime squadre.
Per concludere, si vorrebbe anche segnalare al di fuori dell’evento di Buenos Ayres che ha coinvolto davvero tantissime persone, che il Governo svedese a partire dal 2024 aumenterà le risorse proprio per rafforzare la lotta alle partite truccate ed al gioco illegale: ed a partire da quella data la Gaming Authority potrebbe ricevere circa 904mila euro a questo scopo con un aumento da considerarsi negli anni a seguire.
La tutela degli scommettitori al primo posto
Tale intervento Governativo viene ampliato con lo scopo che la Gambling Authority diventi una piattaforma nazionale che vada incontro ai requisiti della convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione dei risultati sportivi: cosa che ovviamente va ad incidere anche nel mondo delle scommesse.
L’ampliamento deciso delle attuali forze economiche rafforzerebbe il lavoro di supervisione e collaborazione con l’autorità che gestisce il gioco con vincita in danaro per bloccare la mediazione dei pagamenti conseguenti alle operazioni illegali poiché la lotta al gioco illecito ed alle partite truccate è di massima priorità per un mercato sicuro per lo scommettitore finale.
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Vanessa Maggi Giornalista |
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Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità. |
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