Bolzano e Trento: Il giudizio sulla legge provinciale sul Gioco
Della ormai più che noiosa Questione Territoriale e dell’effetto espulsivo contenuti nelle Leggi Regionali e/o Provinciali “capestro” sul gioco che tengono in ostaggio le attività del gioco pubblico legale davvero da troppi anni, non se ne può più tanti sono i guai che le stesse norme hanno procurato alle resilienti attività ludiche che ancora tentano di tenere i battenti aperti in determinate realtà territoriali.
Di tutto ciò, in effetti, ne sembrano proprio convinti anche i Giudici del TRGA,Tribunale Regionale della Giustizia Amministrativa, chiamato in causa più volte dai gestori del gioco pubblico per veder acclarato il proprio diritto “alla vita commerciale” delle loro attività anche se in alcuni casi, come quelli che si sta per “raccontare” rispecchiano pronunce diametralmente opposto ma sul medesimo argomento.
Quindi, la tensione negli operatori che vedono nel riordino dell’intero settore dei giochi l’unica scappatoia alle loro ancestrali diatribe risulta essere palpabile specialmente in questi giorni che anticipano veramente di poco la data del prossimo 20 settembre 2023.
Data che stabilisce il termine non perentorio indicato per la consegna “dei compiti a casa” compilati dalla Commissione che si occupa del decreto attuativo che riguarda il mondo dei giochi, ma anche quelli di altre Commissioni che si occupano d’altro.
Un’attesa che fa crescere la tensione
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In ragione di questa “trepida attesa” si aspettano appunto con una certa tensione, ma anche con fiducia, gli sviluppi istituzionali che dovrebbero mettere una volta per tutte la parola fine ai tanti punti di domanda che riguardano le attività del gioco pubblico e della corrispondente normativa.
Nel frattempo, ed anche per non perdere “questa insana abitudine” ci si deve scontrare addirittura con due pareri opposti indiscutibilmente ed emessi sullo stesso argomento del famigerato effetto espulsivo contenuto nelle già citate Leggi sul Gioco che rappresentano un peso enorme per il gioco legale in quelle realtà territoriali: pronunce del medesimo TRGA che affronta sempre più spesso i dibattiti sulle normative in materia di gioco e che riguardano le città di Bolzano e di Trento.
Entrambe realtà che a breve entreranno nel vivo della campagna elettorale e quindi città in stato di agitazione politica ed amministrativa: così, aggiungendo agitazione a disagio per gli operatori del gioco ecco che in queste righe “ci piace” raccontare ancora una volta i punti di vista diametralmente opposti dei Giudici sullo stesso preciso argomento: cosa che si rispecchia in ogni caso anche in altri territori e… con la medesima “duplice applicazione od interpretazione” che dir si voglia.
Prima si intende affrontare la pronuncia che riguarda Bolzano i cui Giudici amministrativi del TRGA hanno accolto l’istanza proposta da una società di gioco contro il Comune di Marlengo e la Provincia autonoma per richiedere l’annullamento dell’atto di rigetto della domanda per la installazione di sistemi Videolottery e slot machine legali ADM. Rigetto con il quale, oltre tutto, si vieta “la prosecuzione dell’attività commerciale di raccolta giochi “ e si impone la chiusura definitiva della sala giochi gestita dalla società ricorrente.
Alcuni fatti di grande rilievo nella vicenda
Quest’ultima richiedeva anche l’annullamento di ogni altro atto emesso nei suoi confronti ed entrando più nello specifico quello in cui la Giunta Provinciale avrebbe aggiunto nuove tipologie dei cosiddetti luoghi sensibili che sarebbero andate a sommarsi a quelle previste dalla normativa preesistente e senz’altro già piuttosto numerose.
Questi i fatti esposti dalla ricorrente e dal loro esame i Giudici Amministrativi non hanno potuto escludere la fondatezza del ricorso dell’impresa di gioco, tenuto conto che il provvedimento impugnato vietava la prosecuzione dell’attività di raccolta del gioco e determinava addirittura la chiusura definitiva della sala dedicata.
Proprio in ragione di questo il TRGA di Bolzano sospendeva l’efficacia dell’atto notificato dal Comune di Marlengo che prevedeva il rigetto della domanda per la autorizzazione relativa all’installazione di apparecchi di gioco Videolottery e rimandava al merito per la trattazione del ricorso all’udienza del 10 gennaio 2024. Data che rappresenta una tempistica decisamente “abbondante” rispetto agli interessi commerciali della ricorrente che ne uscirebbero chiaramente svantaggiati.
Finito di esaminare il parere dei Giudici del TRGA di Bolzano, “ci piace” valutare quello nettamente opposto relativo al TRGA di Trento che ha respinto invece un’istanza presentata da un esercente che si occupa di gioco contro il Comune di Dimaro Folgarida e la Provincia Autonoma di Trento che ordina la rimozione degli apparecchi di gioco ai sensi della Legge Provinciale del 2015 “stante il contrario indirizzo giurisprudenziale in materia recentemente assunto dallo stesso Tribunale”.
Le sentenze passate fanno giurisprudenza
Richiamo che si riferisce ad una serie di sentenze emesse nei mesi scorsi nelle quali emerge quella in cui il TRGA ha decisamente escluso che la stessa Legge provinciale produca l’effetto espulsivo delle attività di gioco nel paese di Malè dove circa il 3,2% del territorio risulta insediabile per una attività che dovesse spostarsi a causa del cosiddetto “distanziometro”: sottolineando altresì che la normativa “si limita ad imporre la eventuale delocalizzazione delle attività in questione” che nel caso di Malè sarebbe comunque possibile realizzare.
La chiusura delle sale coinvolte nelle pronunce de qua erano state successivamente sospese dal Consiglio di Stato sino all’udienza di merito che verrebbe chiamata a valutare il 2 novembre 2023 la legittimità dell’effetto espulsivo del distanziometro provinciale.
La chiarezza è la chiave di tutto
Ma, nonostante quest’ultimo parere del CdS la sezione del TRGA di Bolzano sottolinea che il ricorso è stato notificato il 13 settembre 2023 e depositato agli atti in pari data e che ai fini dei termini stabiliti a difesa delle parti la trattazione in sede collegiale è comunque fissata nel mese di ottobre 2023.
E ciò significa che le prossime settimane potrebbero essere decisive -anche in relazione all’appuntamento elettorale- per fare chiarezza agli operatori del gioco sul futuro delle loro attività e forse anche per porre fine all’annosa Questione Territoriale che è particolarmente sentita nelle zone di Trento e di Bolzano e che sta trascinando parecchie attività legali di gioco davanti ai Tribunali con grande dispendio di tempo e di danaro. E sempre che tutto questo non si accavalli con l’arrivo delle Linee Guida nazionali attraverso il decreto attuativo per il riordino del gioco pubblico.
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Vanessa Maggi Giornalista |
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Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità. |
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