Ancora grosse contraddizioni attorno al Gioco Pubblico
Si spera che dopo anni di contraddizioni e discussioni circa l’esistenza del gioco pubblico o meno, ed anche con l’avvento del riordino, si faccia sempre più “forte” la sua presenza sul territorio: forte non quanto a numero di punti di gioco legali, ma forte per la sua dignità e per il suo scopo di rappresentare la legalità e la sicurezza dei suoi tantissimi frequentatori.
Che siano assidui oppure saltuari, il popolo dei giocatori va indiscutibilmente protetto dalla presenza massiccia del gioco illecito, e dalle organizzazioni criminali che lo gestiscono che non sono sicuramente sprovvedute, ma molto ferrate nella conduzione all’avanguardia di queste “imprese” che tanta concorrenza sleale mettono in atto nei confronti delle Riserve di Stato.
Attività che, ancora oggi sono in balia delle Leggi Regionali “capestro” e di tutte le altre normative oltre modo restrittive che ostacolano soltanto il gioco pubblico e non quello che non lo è, e che invece dovrebbe essere ostacolato con ogni misura e con ogni forma possibile.
Esiste sempre qualcuno che odia il Gioco
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Ma come ben si sa il mondo dei detrattori del gioco -sempre all’erta, armato e pronto a combattere per qualche ipotetica idea obsoleta ed anacronistica sulla pseudo-moralità- continua a sostenere che lo Stato è in “profonda combutta” con le famigerate lobby del gioco e che guadagna e specula sulla disperazione e sulle debolezze dei giocatori: e mai cosa potrebbe suonare più distorta dalla esperienza che tutto il sistema-gioco ha subito durante il lungo periodo pandemico, ed anche successivamente alla riapertura delle variegate attività ludiche.
Quando il Governo in carica durante la pandemia ha imposto a tutto il gioco pubblico di abbassare le saracinesche durante quei mesi di “domiciliazione coatta” si sono impennate le scelte verso il gioco online ma anche verso quello illegale che è stato ben contento di prendere il posto di quelle attività che hanno dovuto forzatamente lasciare libero il proprio posto di appartenenza dando così spazio e vita a quel gioco illegale che è sempre lì che aspetta solo il minimo passo falso della legalità e, dunque, del Governo.
Il Gioco legale salva da derive pericolose
Naturalmente per prenderne immediatamente il posto ed usufruire della scelta di quei giocatori (non solo problematici per fortuna) che ricercano il gioco d’azzardo legale e sicuro come loro intrattenimento quotidiano e che a volte superficialmente non si rendono conto di giocare in un punto illecito correndo, oltre tutto, parecchi rischi.
Un’escalation dell’illegalità che ancora oggi fa sentire la sua presenza nonostante sia le Forze dell’Ordine che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con i loro reiterati controlli e monitoraggi cerchino di arginarla non riuscendo completamente nel proprio scopo.
E neppure l’online ha esiti migliori visto che appena le istituzioni chiudono un sito illecito nel giro di tre o quattro ore ne riappare un altro… così la lotta continua, ma non è proprio detto che siano appunto le Istituzioni a vincere questo duello.
Proprio in ragione di questa esperienza, si desidera ancora una volta sottolineare perché esiste il gioco pubblico e perché lo Stato ha deciso di legalizzarlo più di venti anni fa, mettendo in essere un grande lavoro per la distribuzione e l’offerta dei giochi.
Infatti, tutti i prodotti legali sono tutelati e protetti, con lo scopo primario di salvaguardare la salute del popolo di giocatori contrastando con la propria presenza sull’italico territorio il gioco illegale che riesce spesso ad insinuarsi in quello legale, creando un’enorme confusione.
Fare sempre attenzione tra Gioco legale ed illegale
E ciò, sopratutto, nelle scelte di coloro che a volte non riescono a distinguere se stanno giocando in un punto di gioco lecito oppure no, grazie in parte anche al divieto della pubblicità ai giochi ed alle scommesse che decisamente ha destabilizzato il gioco pubblico.
Chi, inopinatamente, si oppone alla presenza del gioco non tiene conto che la sua richiesta e ricerca continua imperterrita ed esiste dalla notte dei tempi: e se si intende annientare o si indebolisce l’offerta legale si vanno a rimpinguare le casse della criminalità, che sovraintende sul gioco illegale. Di fatto se manca il gioco pubblico… le richieste si spostano verso i canali illegali, che siano terrestri od online non c’è differenza.
Chi non sa cosa esiste dietro il gioco pubblico e lo critica a prescindere sicuramente sbaglia ed anche tanto: il mondo dei giochi si caratterizza per la fitta rete di controlli ed i rigidi requisiti d’accesso che non ha uguali in nessun altro settore del Paese: controlli che sono finalizzati proprio ad arginare il fenomeno delle infiltrazioni illegali che puntano il settore ludico nel proprio “mirino” e nelle proprie preferenze.
Sicurezza e tracciabilità in qualsiasi momento
E poi si deve anche ricordare che il gioco pubblico segue severe regole di tracciabilità dei flussi finanziari, della previsione di un importo complessivo minimo della raccolta da destinare alle vincite, dell’imposizione fiscale tanto elevata dall’essere considerata la più alta a livello europeo.
E per finire se si guarda ad un’infinita serie di oneri posti a carico delle imprese che operano nel business del gioco, ne discende che diversamente da altri settori economici per le organizzazioni criminali è di certo molto più conveniente gestire il gioco illegale (ed anche quello dell’usura che vi viaggia a braccetto) che qualsiasi altro tipo di comparto.
Oggi, poi, è stato riprovato che le organizzazioni criminali riescono ad infiltrarsi nella gestione delle imprese di gioco legale ed operano al suo interno mantenendo sempre una “facciata legale”: cosa che sottolinea l’astuzia di queste organizzazioni e che fa confrontare la legalità con un’evidenza del tutto disarmante!
La politica italiana deve aprire gli occhi
Tali riflessioni dovrebbero condurre alla speranza che la politica si renda definitivamente conto, insieme all’opinione pubblica, che sarebbe del tutto velleitario oltre che pericoloso sia per l’ordine pubblico che per la sicurezza dei cittadini assecondare chi pensa che il gioco legale sia sacrificabile per eliminare la ludopatia.
Anzi, si dovrebbe rafforzare il principio che questo problema dovrebbe essere affrontato solo all’interno del sistema-gioco legale, sia terrestre che online- attraverso una maggiore presenza sul territorio anzi che dallo smantellamento dell’intero settore come spererebbero i famigerati detrattori del gioco che appaiono sempre sulle barricate ogni volta che sorge una problematica del settore.
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Il Gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica Gioca Responsabilmente |
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Vanessa Maggi Giornalista |
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Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità. |
Gioco Responsabile e Sicuro